Illegittimo il PdC in sanatoria rilasciato a seguito dell’acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell’abuso edilizio

25 Feb 2025
25 Febbraio 2025

La Corte di cassazione penale ha affermato che il permesso di costruire in sanatoria, successivo all’acquisizione al patrimonio immobiliare del Comune, è illegittimo, in quanto emesso a favore di un soggetto che non era più titolare del bene, spettando al Comune di stabilire se mantenere o demolire l’opera.

Il rilascio del PdC in sanatoria ex art. 36 d.P.R. 380/2001 non presuppone, quale atto implicito, la rinuncia da parte del Comune al diritto di proprietà sull’opera abusiva già acquisita al suo patrimonio a seguito del decorso del termine di 90 giorni dalla notifica dell’ordine di demolizione, non essendovi coincidenza, sul piano della competenza, tra l’organo adottante l’atto presupponente (PdC in sanatoria) - ufficio tecnico comunale - e l’organo competente all’adozione dell’atto presupposto implicito (rinuncia al diritto di proprietà), da individuarsi in distinti e superiori organi comunali.

Post del Dott. Ing. Mauro Federici

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