I requisiti del parere di compatibilità paesaggistica
Il TAR Sardegna ha affermato che costituiscono elementi necessari nell’iter logico di qualsiasi giudizio di compatibilità paesaggistica: la descrizione del manufatto; la descrizione del contesto tutelato in cui esso si colloca; la descrizione del rapporto tra l’uno e l’altro, dell’impatto visivo del primo sul secondo e delle ragioni per cui esso è disarmonico o addirittura intollerabile.
Con specifico riferimento alla valutazione di compatibilità paesaggistica resa ai sensi dell’art. 167 d.lgs. 42/2004, è altresì necessario che la Soprintendenza svolga un’istruttoria ponderata e puntuale, compendiata in un adeguato corredo motivazionale, finalizzata ad accertare se, specie a fronte di interventi edilizi datati, gli stessi, anche all’esito di eventuali opere di mitigazione da prescriversi in sede di parere, possano ritenersi compatibili con il contesto circostante, per come modificatosi nel tempo e, quindi, per come appare alla P.A., nel momento dell’esercizio del potere.
Post di Alberto Antico – avvocato
Questo contenuto è accessibile solo agli abbonati. Se sei abbonato, procedi con il login. Se vuoi abbonarti, clicca su "Come registrarsi" sulla colonna azzurra a destra
Paradossale: …..compendiata in un adeguato corredo motivazionale, finalizzata ad accertare se, specie a fronte di interventi edilizi datati, gli stessi, anche all’esito di eventuali opere di mitigazione da prescriversi in sede di parere, possano ritenersi compatibili con il contesto circostante, per come modificatosi nel tempo e, quindi, per come appare alla P.A., nel momento dell’esercizio del potere.
Nel mentre gli articoli 34-ter e 36-bis sembrano forzare l’applicazione delle normative previste, impedendo una valutazione adeguata di quanto sopra indicato, soprattutto in considerazione del principio di silenzio-assenso. Questa situazione risulta particolarmente difficile da giustificare.
Leave a Reply
Want to join the discussion?Feel free to contribute!