Il cd. terzo condono e il vincolo paesaggistico
Il TAR Veneto ha affermato che il condono di cui al d.l. 269/2003 soffre stringenti limiti di operatività sia con riguardo alla tipologia di abusi condonabili – prevalentemente ad uso residenziale – sia in ordine alle categorie edilizie ammissibili nelle zone soggette a vincoli paesaggistici ed ambientali, nei quali, a norma dell’art. 32, co. 27 d.l. cit., il condono è ammesso solo per gli interventi minori, consistenti in manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo nei quali non si siano prodotti nuovi volumi. Il decreto-legge, con riguardo ai vincoli ivi indicati (tra cui quelli a protezione dei beni paesistici), preclude la sanatoria sulla base dell’anteriorità del vincolo senza la previsione procedimentale di alcun parere dell’Autorità ad esso preposta, con ciò collocando l’abuso nella categoria delle opere non suscettibili di sanatoria.
Post di Alberto Antico – avvocato
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