La “vicinitas” è sufficiente per impugnare il titolo edilizio del confinante?
La questione è molto controversa in giurisprudenza.
Nella sentenza in commento – ma se ne rinvengono diverse di segno opposto – il Consiglio di Stato ha affermato che la vicinitas è idonea ad integrare la legittimazione ad agire, ma poi il privato deve dimostrare anche l’interesse al ricorso, allegando che tipo di pregiudizio gli derivi dall’edificazione del confinante.
In chiusura, la sentenza osserva come anche altri ordinamenti europei richiedano la dimostrazione del temuto pregiudizio ai fini dell’ammissibilità del ricorso: la giustizia amministrativa conferma così la sua carica pretoria, se è vero che le Corti dialogano tra loro senza fermarsi alle rispettive legislazioni nazionali.
Post di Daniele Iselle – funzionario comunale
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