L’Adunanza Plenaria si esprime sulle proroghe delle concessioni balneari
Il Consiglio di Stato, in sede di Adunanza Plenaria, ha affermato tre principii di diritto in merito alle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricettive:
1) le proroghe ex lege concesse per tali rapporti tra P.A. e privati (l’ultima delle quali contenuta nel d.l. n. 34/2020) sono illegittime per contrasto con la disciplina comunitaria di cui alla direttiva cd. Bolkestein, la quale è da considerarsi, in parte qua, immediatamente applicabile, da parte sia del Giudice, sia dell’Amministrazione;
2) trattandosi di proroga prevista ex lege, l’eliminazione della stessa per contrasto con la disciplina comunitaria non richiede generalmente un atto formale di autotutela, in quanto gli effetti dell’atto amministrativo meramente ricognitivo emanato sulla base di tale legge tamquam non essent;
3) per evitare conseguenze repentine a seguito delle decisioni de quibus, viene posto come termine ultimo per la proroga il 31.12.2023, dando così anche il tempo alla P.A. di predisporre le procedure ad evidenza pubblica per l’aggiudicazione delle concessioni medesime.
Non si può ritenere sussistente alcun affidamento del terzo concessionario in essere, in quanto (evidenzia il Consiglio di Stato) la prima procedura di infrazione in tal senso è stata aperta nel 2008.
Post di Alessandra Piola – avvocato
Questo contenuto è accessibile solo agli abbonati. Se sei abbonato, procedi con il login. Se vuoi abbonarti, clicca su "Come registrarsi" sulla colonna azzurra a destra
Leave a Reply
Want to join the discussion?Feel free to contribute!