Interesse all’impugnazione dei provvedimenti in materia ambientale
Nel caso di specie, il privato impugnava l’autorizzazione del Comune per il nuovo impianto di scarico delle acque reflue assimilate alle domestiche realizzato vicino su un’area confinante. Il ricorrente sosteneva che il proprio fondo ricevesse un grave pregiudizio dallo scarico finale (subirrigazione) sia per le emissioni odorigene sia per il concreto pericolo di percolazione di liquidi non depurati e non a norma.
Il TAR Veneto ha dichiarato la carenza originaria d’interesse ad agire, per essere le assunzioni del ricorrente destituite anche di un mero principio di prova. L’impianto non solo era progettato, ma era già stato realizzato, e dalla documentazione in atti non emergeva alcun malfunzionamento o criticità.
Il TAR ha aggiunto alcuni utili principi in materia di interesse al ricorso nella materia ambientale.
Post di Alberto Antico – avvocato
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