Illegittimo il divieto di check-in da remoto per le locazioni brevi
Il TAR del Lazio, Sede di Roma ha affermato che, in materia di locazioni brevi, è illegittima la circolare del Ministro dell’interno del 18 novembre 2024 volta ad introdurre l’obbligo per i gestori di strutture ricettive di identificare de visu gli ospiti, per contrasto con l’art. 109, co. 3 TULPS, nonché per violazione del principio di proporzionalità , non emergendo ragioni per escludere che la verifica dell’identità da remoto sia in grado di garantire ugualmente l’ordine e la sicurezza pubblica con minor pregiudizio dei destinatari.
L’identificazione de visu, di per sé, non garantisce l’ordine e la sicurezza pubblica cui mira esplicitamente la circolare ministeriale, poiché non elide il rischio che, dopo il primo contatto, l’alloggio possa essere comunque utilizzato anche da soggetti non identificati dal gestore/proprietario dell’immobile locato.
Post di Alberto Antico – avvocato
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