Ordinanza ex art. 31 T.U. Edilizia e richiesta di fiscalizzazione della parte non conforme
Il TAR Veneto precisa che nel caso di ordinanza adottata ai sensi dell’art. 31 T.U. Edilizia (opere realizzate sine titulo) non è possibile chiederne la fiscalizzazione, trattandosi di ipotesi riservata a quelle opere realizzate in parziale difformità dal titolo.
Post di Alessandra Piola – avvocato
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Buongiorno,
ammettendo che si tratti di opere realizzate in parziale difformità dal titolo abilitativo, è oggi necessario che vi sia conformità urbanistica?
La domanda nasce dal fatto che, con la interpretazione dell’art. 9bis del dpr n. 380/2001, la fiscalizzazione dell’abuso viene equiparata allo “stato legittimo”.
In questo senso, è possibile procedere con la fiscalizzazione di un ampliamento, ad esempio, una porzione di annesso rustico, realizzato ai sensi dell’ex art. 6 della L.R. 24/1985, oggi ricadente in una zona in cui sono compatibili solo annessi rustici esistenti (zona impropria)?
Ringrazio in anticipo per l’eventuale chiarimento.
Buongiorno,
la fiscalizzazione ex art. 34, co. 2 d.P.R. 380/2001 è riservata alle ipotesi di parziali difformitĂ non sanabili, ove però la demolizione non sia possibile. Si discute se, una volta pagata tale fiscalizzazione, l’immobile abbia o no lo stato legittimo (sembrerebbe di sì, stante l’attuale testo dell’art. 9-bis, co. 1-bis d.P.R. cit.).
L’art. 36-bis d.P.R. cit. prevede un’ipotesi di sanabilitĂ anche delle parziali difformitĂ – che quindi ovviamente guadagnarebbero lo stato legittimo – purchĂ© sussista la cd. doppia conformitĂ semplificata ai sensi del comma 1 art. cit.
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