La Corte di Giustizia UE si esprime sulla (non) applicabilità della normativa appalti ai servizi legali
È ormai diventata una vexata quaestio l’applicabilità o meno delle procedure ad evidenza pubblica alle procedure di selezione dell’avvocato da parte della P.A.
A questo proposito, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha dichiarato compatibile con i Trattati istitutivi le norme della direttiva 2014/24/UE che escludono dalla normativa appalti diverse prestazioni professionali dell’avvocato.
La Corte ha spiegato che il rapporto tra avvocato e assistito è connotato da un delicato rapporto di fiducia e dalla massima riservatezza: ciò rende difficile scrivere un bando pubblico con la descrizione oggettiva della qualità che si attende dai servizi da prestare, destinato ad essere letto dalla generalità dei consociati.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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