Principio di equivalenza e gare ad evidenza pubblica
Il TAR Veneto sottolinea che il principio di equivalenza, nelle gare ad evidenza pubblica, non può essere applicato tout court, ma è necessario che lo stesso venga combinato e commisurato ad altri due principi in materia di appalti, ovverosia quello di parità di trattamento tra i partecipanti, e quello di efficacia dell’azione amministrativa.
In particolare, in quest’ultima ipotesi, si richiede che le clausole immediatamente escludenti – che si vorrebbe aggirare con il principio di equivalenza – vengano immediatamente impugnate dall’operatore economico. Non farlo, e ammettere il soggetto attraverso il principio di equivalenza, comporterebbe una violazione del citato principio di parità di trattamento, finendo per penalizzare quegli operatori economici che partecipano rispettando le richieste del bando.
Post di Alessandra Piola – avvocato
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