Author Archive for: SanVittore

Autonomia differenziata: la Corte costituzionale corregge un errore materiale della sentenza di parziale incostituzionalitĂ 

27 Gen 2025
27 Gennaio 2025

Con l’ord. n. 6/2025, la Corte costituzionale ha corretto un errore materiale contenuto nella sua precedente sent. n. 192/2024, che decideva i ricorsi presentati dalle Regioni Puglia, Toscana, Campania e Sardegna avverso la l. 86/2024 sull’autonomia differenziata.

Si allega uno schema che esamina le disposizioni della suddetta legge prima e dopo l’intervento della Consulta, come risulta dall’ultima correzione (riguardante l’art. 3, co. 8 della legge).

Post di Alberto Antico – avvocato

autonomia differenziata post Consulta

Il tempo non sana gli abusi: il caso dell’istanza di condono incompleta

27 Gen 2025
27 Gennaio 2025

Il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana ha affermato che l’assenza di completezza della domanda di condono osta alla formazione tacita del titolo abilitativo, potendosi esso formare per effetto del silenzio-assenso soltanto se la domanda di sanatoria presentata possegga i requisiti soggettivi e oggettivi per essere accolta, rappresentando il mero decorso del tempo soltanto un elemento costitutivo, tra gli altri, della fattispecie autorizzativa.

A fronte di ciò, il diniego di condono non richiede alcuna motivazione sul bilanciamento degli interessi pubblico e privato in gioco, con riguardo specifico al lungo tempo trascorso dalla presentazione della domanda di condono, qualora sussista l’oggettiva insanabilità del fabbricato con riferimento all’epoca della sua realizzazione.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Istanza di condono incompleta

27 Gen 2025
27 Gennaio 2025

Il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana ha affermato che l’omessa presentazione della documentazione completa a sostegno della domanda di condono edilizio impedisce il decorso sia del termine di 24 mesi per la formazione del silenzio-assenso, sia di quello di 36 mesi per la prescrizione di eventuali crediti a rimborso o a conguaglio dell’oblazione versata.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Formazione del silenzio-assenso sull’istanza di condono

27 Gen 2025
27 Gennaio 2025

Il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana ha affermato che il condono non scaturisce automaticamente per effetto del mero decorso del tempo, essendo piuttosto necessario l’avvenuto pagamento dell’oblazione e degli oneri concessori, nonché il deposito di una documentazione completa; il termine biennale decorre dal momento in cui tali carenze siano state eliminate ad opera della parte interessata, ponendo la P.A. in condizione di esaminare compiutamente la relativa domanda.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Abusi edilizi in area paesaggistica risalenti nel tempo

27 Gen 2025
27 Gennaio 2025

Il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana ha affermato che il divieto di rilascio di autorizzazioni paesaggistiche in sanatoria per le opere che importano un aumento di volume e di superficie (non rientranti nelle ipotesi ex art. 167, co. 4, lett. a-c d.lgs. 42/2004), con conseguente sanzione demolitoria, si applica anche agli abusi edilizi realizzati anteriormente all’entrata in vigore primo decreto correttivo al Codice dei beni culturali e ambientali, che poneva tale divieto.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Onere della prova del tempo di realizzazione dell’abuso edilizio

27 Gen 2025
27 Gennaio 2025

Il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana ha affermato che l’onere della prova in ordine alla risalenza e alle consistenze edilizie contestate dalla P.A. per essere ammessi a procedure di sanatoria, incombe sul soggetto che ha richiesto la sanatoria.

Lo stesso onere può essere invertito e spostato in capo alla P.A. solo in presenza di produzione da parte del privato di concreti elementi idonei a far luogo all’inversione.

Non concorre a tale prova la dichiarazione resa dal dante causa in seno all’atto pubblico in ordine alla regolarità del fabbricato, giacché la valenza fidefaciente ex art. 2700 c.c. non si estende al contenuto intrinseco di tale affermazione, che può anche non essere veritiera.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Condono e principio del tempus regit actum

27 Gen 2025
27 Gennaio 2025

Il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana ha affermato che la legittimitĂ  del provvedimento di diniego del condono edilizio, al pari di ogni altro provvedimento amministrativo, va scrutinata alla stregua del canone tempus regit actum, sulla base dello stato di fatto e di diritto sussistente al momento della sua adozione.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Giudicato amministrativo formatosi sulla base di una legge poi dichiarata incostituzionale: quid iuris?

25 Gen 2025
25 Gennaio 2025

Il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana ha affermato che a fronte di un giudicato contenente una condanna della P.A. ad un facere sulla base di una specifica norma di legge (nel caso di specie l’adozione del provvedimento acquisitivo ai sensi dell’art. 43 d.P.R. 327/2001), qualora – successivamente al giudicato e nelle more dell’esecuzione del predetto facere – intervenga una declaratoria di incostituzionalità della norma di legge, sulla cui base era stata pronunciata la predetta condanna, la P.A. dovrà tenere conto della menzionata sopravvenienza normativa, in quanto il rapporto giuridico non può dirsi ancora “esaurito”, essendo necessario attendere il compimento dell’attività oggetto della condanna passata in giudicato.

Nel dare esecuzione alla suddetta condanna, la P.A. dovrà valutare se la sopravvenuta declaratoria di incostituzionalità renda o no giuridicamente impossibile il compimento dell’attività cui la stessa P.A. era stata condannata con sentenza passata in giudicato.

Nel caso di specie, essendo intervenuto l’art. 42-bis d.P.R. 327/2001, in sostituzione del precedente art. 43 d.P.R. cit. (dichiarato incostituzionale), il facere della P.A. (oggetto della condanna passata in giudicato) non è divenuto impossibile, ben potendosi comunque procedere all’adozione del provvedimento acquisitivo, ai sensi della normativa attualmente vigente.

Più in generale, quanto al valore delle sopravvenienze in sede di ottemperanza, al momento dell’ottemperanza della decisione è necessario indagare se il ripristino della posizione soggettiva (illegittimamente) sacrificata risulti compatibile con lo stato di fatto e di diritto medio tempore prodottosi.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Efficacia del provvedimento amministrativo

25 Gen 2025
25 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha magistralmente spiegato l’istituto dell’efficacia del provvedimento amministrativo.

Quest’ultimo: (1) ove sia limitativo della sfera giuridica dei privati, acquista efficacia nei confronti dei suoi destinatari con la sua comunicazione (art. 21-bis l. 241/1990); (2) è immediatamente efficace, salva diversa previsione di legge o del provvedimento medesimo (art. 21-quater, co. 2 l. 241/1990); (3) può essere sospeso, quanto alla produzione dei relativi effetti, o dallo stesso organo che lo ha emanato o da altro organo previsto dalla legge (art. 21-quater, co. 2 l. 241/1990), ivi incluso il giudice amministrativo, sempreché lo stesso sia stato adito in via cautelare (artt. 55 ss. c.p.a.).

Post di Alberto Antico – avvocato

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Potere del G.A. di riqualificazione degli atti amministrativi

25 Gen 2025
25 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che la qualificazione degli atti amministrativi oggetto di giudizio spetta al G.A., potere ufficioso che non è vincolato né dall’intitolazione dell’atto né tanto meno dalle deduzioni delle parti in causa, dovendo l’esatta qualificazione di un provvedimento essere effettuata solo alla luce del suo effettivo contenuto e della sua causa reale, e anche a prescindere dal nomen iuris formalmente attribuito dalla P.A.

L’apparenza derivante da una terminologia eventualmente imprecisa o impropria, utilizzata nella formulazione testuale dell’atto stesso, non è vincolante né può prevalere sulla sostanza, né determina di per sé un vizio di legittimità dell’atto, purché ovviamente sussistano i presupposti formali e sostanziali corrispondenti al potere effettivamente esercitato.

Post di Alberto Antico – avvocato

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