Clausole del bando nulle e annullabili
Il T.A.R. Trento ricorda quando una norma del bando di gara è nulla o semplicemente annullabile.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Trento ricorda quando una norma del bando di gara è nulla o semplicemente annullabile.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
La Corte Costituzionale dichiara illegittima costituzionalmente una legge della Regione Sicilia, che, in deroga all'articolo 36 del DPR 380 del 2001, consentiva la sanatoria edilizia in presenza solamente della conformità alla normativa attuale.
La Corte ritiene che in questo modo di creerebbe un condono edilizio mascherato.
Post di Daniele Iselle - funzionario comunale
Segnalo che sul BUR n. 104 del 03/11/2017 è pubblicata la Legge Regionale n. 39 del 03/11/2017 recante: "Norme in materia di edilizia residenziale pubblica"
Ai sensi dell'art. 3 ai Comuni sono attribuite le seguenti funzioni:
1. a) il rilevamento del fabbisogno di edilizia residenziale pubblica, secondo le procedure stabilite dalla Giunta regionale ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera a);
b) l’accertamento del rispetto delle disposizioni di cui agli articoli 16, comma 3, e 43 della legge 5 agosto 1978, n. 457 “Norme per l’edilizia residenziale” nella realizzazione di interventi di edilizia residenziale fruenti di contributi dello Stato o della Regione, da parte delle cooperative edilizie di abitazione e loro consorzi e delle imprese di costruzione e loro consorzi;
c) l’accertamento dei requisiti soggettivi per l’accesso ai finanziamenti di edilizia residenziale da parte dei beneficiari di contributi pubblici;
d) l’autorizzazione alla vendita e alla locazione anticipata degli alloggi di edilizia agevolata rispetto ai termini previsti dalle norme vigenti in materia e, per quanto riguarda l’edilizia convenzionata, l’introduzione di agevolazioni sui prezzi del riscatto, in misura superiore a quanto stabilito dall’articolo 31, comma 45, della legge 23 dicembre 1998, n. 448 “Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo”, e successive modificazioni, volte a favorire la trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà;
e) l’autorizzazione alla cessione in proprietà del patrimonio edilizio realizzato dalle cooperative a proprietà indivisa;
f) le procedure di selezione per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica;
g) le procedure relative all’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà;
h) l’applicazione delle sanzioni amministrative nei casi previsti dalla presente legge secondo le procedure stabilite dalla legge 24 novembre 1981, n. 689 “Modifiche al sistema penale” e successive modificazioni, per gli alloggi in proprietà.
2. Il comune può delegare all’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (ATER) competente per territorio gli adempimenti connessi all'assegnazione e alla gestione del proprio patrimonio di edilizia residenziale pubblica.
Post di Marco Merlo - funzionario comunale
Sul Bur del Veneto n. 108 del 14 novembre 2017 è stata pubblicata la deliberazione della giunta regionale n. 1709 del 24 ottobre 2017, recante "Misure di Conservazione delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) della Rete Natura 2000 (Articolo 4, comma 4, della Direttiva 92/43/CEE). Riformulazione articoli Misure di Conservazione".
Nelle note per la trasparenza si legge che: "In seguito alla nota n. 411430 del 03/10/2017 del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare è stata effettuata la riformulazione degli articoli n. 312 comma 1 lettera b), Misure di Conservazione per le Zone Speciali di Conservazione per la Regione Biogeografica Alpina, e n. 316 comma 1 lettera b), Misure di Conservazione per le Zone Speciali di Conservazione per la Regione Biogeografica Continentale, al fine di procedere con l'atto di designazione. Viene effettuata dunque una nuova approvazione di tale articolato delle Misure di Conservazione dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC) della Rete Natura 2000, al fine della designazione delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC), come previsto all’art. 4, co. 4, della Direttiva 92/43/CEE. Tali Misure di Conservazione recepiscono ed integrano il DM n. 184 del 17 ottobre 2007 e si applicano ai Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e, all’atto della loro designazione, alle Zone Speciali di Conservazione (ZSC)".
Post di Daniele Iselle - funzionario comunale
Il T.A.R. Milano ricorda che, oltre alle c.d. pertinenze generiche, esistono anche quelle stradali.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Brescia fa il punto sui vizi che possono interessare i giudizi espressi dalla Sovrintendenza.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Una sentenza del TAR Veneto si occupa delle ordinanze contingibili e urgenti che possono essere emanate nel caso di un immobile in precario stato.
Il TAR esclude che possa essere ordinata la demolizione se possono essere sufficienti altre misure e ciò anche nel caso di mancanza di collaborazione da parte del proprietario.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
Il TAR Molise afferma che nei giudizi che riguardano il servizio nazionale della protezione civile la Presidenza del Consiglio dei Ministri è parte necessaria, anche se si tratti di un atto emanato dal Comune in materia di classificazione dei danni subiti da un immobile in caso di terremoto.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
Una sentenza del TAR Molise precisa che l’art. 135, comma 1 lett. e) del cod. proc. amm., a tenore del quale “le controversie aventi ad oggetto le ordinanze e i provvedimenti commissariali adottati in tutte le situazioni di emergenza dichiarate ai sensi dell'articolo 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225 nonché gli atti, i provvedimenti e le ordinanze emanati ai sensi dell’articolo 5, commi 2 e 4, della medesima legge n. 225 del 1992” rientrano nella competenza funzionale del T.a.r. Lazio è una norma che deroga all’ordinario criterio di riparto della competenza territoriale. Essa, quindi, non è suscettibile di interpretazione estensiva, sicché deve intendersi nel senso che la competenza funzionale del T.a.r. Lazio è limitata ai provvedimenti governativi emergenziali e agli atti adottati dai commissari e non, per esempio, agli atti coi quali i comuni classificano i danni subiti dagli immobili in caso di terremoto.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
Il T.A.R. Bolzano, con riferimento al nuovo Codice Appalti, conferma che la mancata sottoscrizione dell’offerta - nel caso di specie in digitale – comporta l’esclusione dalla gara perché non può essere sanata nemmeno con il soccorso istruttorio.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
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