Quando c’è l’acquiescenza?
Il T.A.R. ricorda quando si forma l’acquiescenza nei confronti di un provvedimento amministrativo lesivo.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. ricorda quando si forma l’acquiescenza nei confronti di un provvedimento amministrativo lesivo.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
La II sez. del T.A.R. Toscana chiarisce come per l’installazione in aderenza alla facciata condominiale di elementi mobili smontabili e facilmente amovibili, normalmente ubicati su suolo pubblico, attrezzati con pedane, arredi di tavoli e sedie, chiusi perimetralmente con teli plastificati e posti al servizio di pubblici esercizi (c.d. “dehors”) sia necessario l’assenso dell’intero condominio.
Post di Elena Meneguzzo - avvocato
Il T.A.R. Milano affronta alcune interessanti questioni che intersecano le problematiche del c.d. terzo condono e quelle del vincolo paesaggistico-ambientale e della compatibilità ambientale.
Merita sottolineare che, se l’opera abusiva ricade all’interno del vincolo paesaggistico-ambientale e non possa esse sanata, la stessa deve essere demolita a prescindere che fosse assoggettata a PdC o S.C.I.A./D.I.A..
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. afferma che se il privato riesce a dimostra le ragioni di interesse pubblico sottese all’annullamento in autotutela di un atto illegittimo, il Comune avrebbe l’obbligo di pronunciarsi su questa istanza.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Segnaliamo un articolo dell'avv. Matteo Acquasaliente riguardante la cessione dei crediti vantati dai privati nei confronti della Pubblica Amministrazione, pubblicato sul sito della Associazione Veneta Avvocati Amministrativisti.
Il Consiglio di Stato ha statuito che sulla domanda di Permesso di Costruire relativa ad un immobile che ricade in centro storico (Z.T.O. A) non si forma il silenzio-assenso previsto dall'art. 20 del D.P.R. n. 380/2001, perché il comma 8 del medesimo articolo esclude dal suo ambito applicativo gli edifici soggetti a vincoli culturali - quali sono tutti quelli che ricadono in centro storico - al pari dell’art. 136, c. 1, lett. c) del D. Lgs. n. 42/2004, che tutela “i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale, inclusi i centri ed i nuclei storici”.
Lo stesso vale per gli immobili che ricadono in zona di vincolo paesaggistico-ambientale.
Ringraziamo l’Ing. Christian Scalabrin – funzionario comunale per la preziosa segnalazione.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. ricorda che la prova dell’avvenuta notifica di un atto processuale può essere fornita anche all’udienza di discussione.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Un lettore chiede se i Comuni veneti abbiano l'obbligo o meno di recepire e/o adottare lo Schema di Regolamento edilizio tipo:
In questi giorni la maggior parte del Comuni del Veneto sta lavorando con una certa preoccupazione per la predisposizione del regolamento tipo da approvare da parte dei rispettivi consigli comunali. Le perplessità sono molte, soprattutto in ordine alla possibilità di discostarsi dalle 42 definizioni approvate con l'intesa dalla Conferenza Unificata (una per tutte, ad esempio, la modalità di calcolo del volume). Ragionando con alcuni colleghi e addetti ai lavori, da una lettura puntuale del comma 3 dell'art. 2 (ultimo periodo), sembrerebbe che per il Veneto e per tutte le altre regioni che non hanno recepito il regolamento tipo nei termini, l'adozione da parte dei comuni non sia obbligatoria. Sarebbe interessante sentire il vostro pensiero.
Marco Pendola
Il T.A.R. Brescia chiarisce quando la ricostruzione di un rudere deve essere considerato un intervento di nuova costruzione, anziché una ristrutturazione.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Segnaliamo una sentenza del TAR Milano, che disapplica, per contrasto con la normativa comunitaria, il comma 3 septies all’art. 24 d.l. 113/2016, in base al quale “nelle more della revisione e del riordino della materia in conformità ai principi di derivazione Europea, per garantire certezza alle situazioni giuridiche in atto e assicurare l'interesse pubblico all'ordinata gestione del demanio senza soluzione di continuità, conservano validità i rapporti già instaurati e pendenti in base all'articolo 1, comma 18, del D.L. 30 dicembre 2009, n. 194…”.
post di Elena Meneguzzo - avvocato
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