Circolare del comune di Verona in materia di distanze dalle vedute
Pubblichiamo una circolare del comune di Verona in materia di distanze dalle vedute (artt. 900 e 907 del codice civile).
Pubblichiamo una circolare del comune di Verona in materia di distanze dalle vedute (artt. 900 e 907 del codice civile).
Segnaliamo una sentenza del TAR sulle modalità di calcolo della distanza tra pareti finestrate nel caso di sopraelevazione di un edificio . Post di Dario Meneguzzo – avvocato
Un tecnico comunale chiede il parere dei lettori sul caso seguente: “avrei necessità di sapere qual è il vs. parere su questa questione (segnalo che ho sentito alcuni comuni e si procede in modi diversi e, quindi, sarebbe utile quindi fare chiarezza). Ampliamento con piano casa su lotto fronte strada: il dm 1444/1968 articolo […]
Il TAR Marche afferma che le distanze tra pareti finestrate dipendenti dall’altezza del fabbricato, ai sensi dell’articolo 9 del D.M. n° 1444/1968, si applicano nelle zone B e non nelle zone C. Post di Dario Meneguzzo
Pubblichiamo una sentenza della Corte di Appello di Venezia in materia di distanze tra pareti finestrate. La questione riguarda i 10 metri ex art. 9 DM 1444 e, nel caso concreto, il mancato rispetto da parte di uno spigolo del Condominio: l’angolo sub judice si attesta a 9 metri e 67 cm., quindi con un […]
Il TAR Veneto precisa che anche una piscina e la relativa vasca di compensazione devono rispettare le distanze dai confini, perchè la nozione di costruzione non si identifica con quella di edificio ma si estende a qualsiasi manufatto non completamente interrato che abbia i caratteri della solidità, stabilità, ed immobilizzazione al suolo, anche mediante appoggio, incorporazione o […]
Il T.A.R., occupandosi della legittimazione ad impugnare un titolo edilizio, si sofferma sul criterio della c.d. vicinitas, chiarendo che questo concetto non deve essere affatto inteso in senso rigido e predefinito, ma, al contrario, deve essere verificato considerando le peculiarità del caso concreto.
Secondo il TAR Emilia Romagna un chiosco su area pubblica non deve rispettare le distanze del D.M. del 1968, il quale, del resto, non si applica in centro storico (perlomeno secondo il prevalente indirizzo giurisprudenziale).
Il TAR precisa che il D.M. n° 1444 del 1968 prende in considerazione l’edificio quale blocco unitario ai fini del calcolo delle distanze, non autorizzando interpretazioni che possano sostenere la possibilità di calcolare distanze differenti a seconda del piano dell’edificio, neanche col piano casa.
Segnaliamo una sentenza del TAR Toscana in materia di distanza di 10 metri tra pareti finestrate stabilita dal D.M. del 1968. Secondo il TAR la normativa locale può escludere dal computo i terrazzi aperti su tre lati (anche se c’è il parapetto).
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