Principi utili in materia di revoca delle concessioni cimiteriali

21 Mag 2019
21 Maggio 2019

Nel dichiarare la legittimità di una determina sindacale che ha disposto la revoca delle concessioni cimiteriali di durata eccedente i 99 anni quando siano trascorsi 50 anni dalla tumulazione dell’ultima salma (e susseguente determina dirigenziale per una concessione in particolare), il TAR Palermo ha affermato che:

- il dirigente è l’unico organo competente ad avviare il procedimento di revoca della (singola) concessione cimiteriale, ma il Sindaco può emanare atti di indirizzo in materia;

- quest’ultimo provvedimento sindacale non è immediatamente lesivo dell’interesse del privato;

- alle concessioni perpetue sono assimilate quelle di durata eccedente i 99 anni;

- i cimiteri fanno parte del demanio pubblico ai sensi dell’art. 824, co. 2 c.c., pertanto le concessioni cimiteriali hanno natura autoritativa e ben possono essere oggetto di revoca;

- il provvedimento di revoca delle concessioni cimiteriali deve rispettare tutti i requisiti di cui all’art. 92 d.P.R. 285/1990 (recante il Regolamento di polizia mortuaria).

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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