Comune di Spinea, seminario da remoto su cambio d’uso e sottotetti dopo la l.r. 6/2025 e procedimenti paesaggistici

04 Lug 2025
4 Luglio 2025

Il seminario si terrà da remoto venerdì 11 luglio 2025 dalle 9.30 alle 13.30

Relatori:
prof. avv. Alessandro Calegari
avv. Domenico Chinello
avv. Alessandro Veronese
coordinatore scientifico
arch. Fiorenza Dal Zotto

Informazioni per l'iscrizione nella locandina allegata

Locandina Webinar11-07-25

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12 replies
  1. Anonimo says:

    Nell’incontro di ieri ad Asiago, l’Avvocato che ha trattato i sottotetti, ha detto che le novità introdotte dalla lr n.6/2025 che ha modificato la lr n.51/2019 , sostanzialmente rispecchia ed è in coerenza con l, art.2bis del dpr 380/2001. Ha omesso di dire, non so se di proposito, come ha sostenuto la corte costituzionale, che la deroga alle altezze e il rapporto di 1/16, era ammesso solo in quando ampliamento parziale, e non se si creano nuove unità..Non ho capito sinceramente la coerenza, visto che la legge statale è “vuota”. Ci saranno appartamenti, non solo di 20mq in deroga, ma anche di 120mq con H.di mt.2.40

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  2. Anonimo says:

    Nuove FAQ da parte di Anci e Ance…sempre più chiaro capire come funziona il salva casa e chi lo ha partorito. Non penso sia legittimo che possano fare questo, ma se lo fanno che vuol dire?

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    • Anonimo says:

      Il Ministero è assente, ma no sempre: La Sardegna blocca le mini case. E si assume il rischio di una prossima, molto probabile, impugnativa del Governo per tutelare l’applicazione unitaria del Salva casa (il decreto n. 69/2024) su tutto il territorio nazionale.

      Non a caso proprio il ministro, qualche settimana fa, ha scritto alla giunta guidata da Alessandra Todde, auspicando correttivi e spiegando che «gli standard edilizi sono un livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, da garantire su tutto il territorio nazionale, non potendosi ammettere, su aspetti di primario rilievo sociale ed economico, una tutela frammentaria e diversificata della disciplina di settore». Parole che fanno pensare a una prossima impugnativa dell’esecutivo. Un passo temuto da molti in Consiglio regionale e sul quale si è a lungo discusso nei due giorni di dibattito e votazioni in assemblea.

      Fonte il sole24ore

      Per cui: alloggi monostanza, con una superficie minima, comprensiva dei servizi, fino al limite massimo di 20 metri quadrati, sono un livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali.

      Rispondi
    • Anonimo says:

      Il Ministero è assente, ma non sempre: La Sardegna blocca le mini case. E si assume il rischio di una prossima, molto probabile, impugnativa del Governo per tutelare l’applicazione unitaria del Salva casa (il decreto n. 69/2024) su tutto il territorio nazionale.

      Non a caso proprio il ministro, qualche settimana fa, ha scritto alla giunta guidata da Alessandra Todde, auspicando correttivi e spiegando che «gli standard edilizi sono un livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, da garantire su tutto il territorio nazionale, non potendosi ammettere, su aspetti di primario rilievo sociale ed economico, una tutela frammentaria e diversificata della disciplina di settore». Parole che fanno pensare a una prossima impugnativa dell’esecutivo. Un passo temuto da molti in Consiglio regionale e sul quale si è a lungo discusso nei due giorni di dibattito e votazioni in assemblea.

      Fonte il sole24ore

      Per cui: alloggi monostanza, con una superficie minima, comprensiva dei servizi, fino al limite massimo di 20 metri quadrati, sono un livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali.

      Rispondi
      • Anonimo says:

        Appare singolare dire: «gli standard edilizi sono un livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, da garantire su tutto il territorio nazionale, non potendosi ammettere, su aspetti di primario rilievo sociale ed economico, una tutela frammentaria e diversificata della disciplina di settore».

        La Sardegna che blocca le mini case, va proprio incontro a questi principi.

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    • Anonimo says:

      Le FAQ ufficiali su decreti governativi devono arrivare dagli organi istituzionali, in questo caso immagino il MIT.

      ANCI (Comuni) e ANCE (costruttori) possono certamente commentare e interpretare, ma non hanno funzione normativa o regolamentare.

      Se FAQ extra-istituzionali diventano di fatto guida operativa, c’è un problema di trasparenza e legittimità.

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    • Anonimo says:

      Le FAQ non sono norme, ma spesso vengono prese come riferimento operativo da professionisti e uffici tecnici. Se a produrle sono soggetti non istituzionali, il rischio è che si crei confusione sui livelli di responsabilità e ambiguità applicative, soprattutto su temi delicati come la regolarizzazione edilizia.

      Se ANCI e ANCE “traducono” , vuol dire che:

      stanno orientando l’interpretazione pratica della norma, anche al di là della legge stessa.

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  3. Anonimo says:

    Da capire se la c.d. “postuma” ante vincolo, si possa presentare con art.34ter, 36bis, o art.36. Come anche in caso di opere realizzate ante e post vincolo vanno presentate pratiche separate.. Oppure in caso di postuma, il NO della Soprintendenza di attivazione della conferenza sia, al contrario della compatibilità, sia possibile..,

    Rispondi
  4. Anonimo says:

    Buongiorno, avevo una domanda da fare, anche se in parte esula dai temi che tratterete.
    – Se era possibile presentare ai sensi dell’art. 36bis, sempre il Pdc a sanatoria, anche se opere soggette a scia o in variante ad essa, in modo da evitare la valutazione dell’agenzia delle entrate. grazie

    n.b. L’art. 22 c. 7 del dpr n. 380/2001, permette di farlo sempre, ma preventivamente, non so se anche a sanatoria sia possibile farlo.

    Rispondi
    • Anonimo says:

      Domanda: quanto si supera la parziale difformità / variazione essenziale con la Scia, si sana con l’art. 36, corretto? mai con l’art. 36bis, e nemmeno con art. 37 opere non conformi immagino

      Rispondi
  5. Fiorenza Dal Zotto says:

    si certo, come indicato nella locandina, faremo il punto sui procedimenti di autorizzazione e di accertamento paesaggistici [artt. 146 e 167 del d lgs 42/2004, dpr 31/2017 e art. 36 bis del dpr 380/2001].

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  6. Anonimo says:

    Non si parla di accertamento paesaggistici, rispetto al post del 28 maggio? come mai

    Rispondi

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