In quali modi la P.A. può diventare proprietaria di un immobile illecitamente occupato: in particolare sull’usucapione
Segnaliamo una sentenza del TAR Salerno in materia di illecita occupazione di un bene immobile da parte della P.A.
Il TAR ricorda previamente che, alla luce dei principi di diritto enunciati dalla Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, che, quale che sia la sua forma di manifestazione (vie di fatto, occupazione usurpativa, occupazione acquisitiva), la condotta illecita dell’amministrazione incidente sul diritto di proprietà del privato non può comportare l’acquisizione del fondo e configura un illecito permanente ex art. 2043 cod. civ., che viene a cessare solo in conseguenza: a) della restituzione del fondo; b) di un accordo transattivo; c) della rinunzia abdicativa da parte del proprietario implicita nella richiesta di risarcimento del danno per equivalente monetario a fronte della irreversibile trasformazione del fondo; d) di una compiuta usucapione, ma solo nei ristretti limiti perspicuamente individuati dal Consiglio di Stato allo scopo di evitare che, sotto mentite spoglie, si reintroduca una forma surrettizia di espropriazione indiretta in violazione dell’art. 1 del protocollo addizionale della CEDU ; e) di un provvedimento di acquisizione emanato ex art. 42 bis del d.p.r. n. 327/2001.
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