Risarcimento danni per reiterazione da parte del Comune del vincolo sostanzialmente espropriativo
Il TAR Veneto ha rigettato una simile domanda, avanzata dalla società proprietaria dei terreni in cui era stato reiterato il vincolo preordinato all’esproprio, spiegando che:
- Ai sensi degli artt. 1227, co. 2 c.c., 2056 c.c. e 30, co. 3 c.p.a., il fatto che la ricorrente non abbia domandato la sospensiva al TAR rende i danni non risarcibili, poiché avrebbero potuto essere evitati con tale comportamento diligente del danneggiato;
- L’interesse della società ad una classificazione urbanistica edificabile delle proprie aree è cedevole rispetto alla discrezionalità del potere pubblico di pianificazione;
- La società non ha soddisfatto lo stringente onere probatorio in ordine all’an e al quantum del risarcimento, specie quanto alla dimostrazione del pregiudizio concreto ed effettivo.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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