Il nuovo regolamento europeo per il ripristino della natura
A Giugno 2024 è stato approvato dal Parlamento e dal Consiglio Europeo il Regolamento (per comodità Legge) sul ripristino della natura n. 2022/869 ovvero On Nature Restoration and amendig regulation, entrato in vigore ad agosto. Legge che rimanda direttamente alle Direttiva Habitat e Direttiva Uccelli di individuazione dei Siti di importanza comunitaria.
La legge assume una importanza primaria per il mantenimento e la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio ed obbliga gli Stati membri ad attivare politiche adeguate fissando anche un timing per attuare gli obiettivi richiesti.
Entro il 2030 dovranno essere ripristinati almeno il 30% degli habitat che versano in cattive condizioni, entro il 2040 la percentuale dovrà essere del 60%, per raggiungere il 95% entro 2050.
Si tratta di uno scadenzario che sempre più frequentemente viene imposto agli Stati con la consapevolezza che i limiti dello sviluppo sono stati raggiunti e che bisogna governare i cambiamenti climatici e la transizione ecologica per la salvaguardia globale. Forse è doveroso ricordare che i primi a lanciare l’allarme sono stati quattro studiosi americani del prestigioso MIT che già nel 1972 pubblicarono una ricerca indipendente commissionata dal Club di Roma (Presidente A. Peccei) intitolata proprio “I limiti dello Sviluppo” (Mondadori).
I dottori urbanisti Daniele Rallo e Luca Rampado, che sentitamente ringraziamo, ci inviano l'articolo che volentieri pubblichiamo.
Rallo_Rampado_Il_nuovo_regolamento_per_la_rigenerazione_Veneto_IUS
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