Revisione del riparto delle reti stradali tra Stato, Regione del Veneto e Comuni
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il d.p.c.m. 21 novembre 2019 concernente “Revisione delle reti stradali relative alle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto” (G.U. n. 22 del 28.01.2020).
Tale decreto riforma anche per la Regione del Veneto il riparto della rete stradale tra Stato, Regioni ed Enti Locali voluto inizialmente dalla legge Bassanini (l. 59/1997) e provvedimenti attuativi.
Tra le altre cose, l’art. 1 d.P.C.M. cit. modifica i tratti della rete stradale di interesse nazionale a suo tempo individuati nel d.lgs. 461/1999 (co. 1, per il Veneto Tabella D) e quelli di interesse regionale che si trovavano nel d.P.C.M. 21 febbraio 2000 (co. 2, per il Veneto Tabella H); nel comma 4 art. cit. si prevede che restano di proprietà dei Comuni i tratti delle strade urbane di scorrimento, di quartiere e delle strade locali (ex art. 2, co. 2, lett. D-E-F Codice della strada) che attraversano i centri abitati con popolazione superiore ai 10.000 abitanti.
Si segnala che la comprensione del decreto diventa più agevole dopo aver letto la relazione del Senato sullo schema di provvedimento, che poi in sede di approvazione definitiva ha subito minime modifiche.
post di Daniele Iselle - funzionario comunale
Relazione del Senato sullo schema di decreto
rete stradale da riclassificare
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