Una legge regionale incostituzionale perchè troppo difficile da capire
La Regione Molise, nel tentativo di agevolare l’edilizia in zona paesistica, approvava una legge che testualmente recitava: “Nelle fasce di rispetto di tutte le zone e di tutte le aree di piano, in presenza di opere già realizzate e ubicate tra l’elemento da tutelare e l’intervento da realizzare, quest’ultimo è ammissibile previa V. A. per il tematismo che ha prodotto la fascia di rispetto, purché lo stesso intervento non ecceda, in proiezione ortogonale, le dimensioni delle opere preesistenti o sia compreso in un’area circoscritta nel raggio di mt. 50 dal baricentro di insediamenti consolidati preesistenti” (cfr. art. 7, co. 18 l.r. Molise 8/2022).
La Corte costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità di questa norma di legge in quanto irrimediabilmente oscura, al punto da determinare una intollerabile incertezza nella sua applicazione concreta e, così, da porsi in contrasto con il principio di ragionevolezza fondato sull’art. 3 Cost.
Post di Alberto Antico – avvocato
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