Se le opere di urbanizzazione di un pua sono in stato di abbandono e degrado, i cittadini non sono legittimati a chiedere al comune la manutenzione (…ma obbligati a pagare oneri e tasse si)
Alcuni cittadini, tutti proprietari di fabbricati compresi nell’ambito di un piano di lottizzazione, hanno chiesto al TAR Cagliari l’accertamento dell’obbligo del Comune la condanna dello stesso a porre in essere le attività necessarie alla manutenzione delle opere di urbanizzazione primaria in stato di abbandono e degrado.
Il TAR, in sede di esame della domanda di condanna del Comune alla manutenzione - sulla quale maggiormente si concentra l’attenzione dei ricorrenti - dichiara la stessa inammissibile per difetto di legittimazione attiva.
Ritiene il TAR CAGLIARI (sentenza n. 473/2014) che, secondo un indirizzo giurisprudenziale consolidato (cfr. TAR Sardegna, II, 10 ottobre 2012, n. 1154 e 13 febbraio 2013; Consiglio di Stato, Sezione V, 29 dicembre 2004, n. 7773) la manutenzione delle opere di urbanizzazione si sostanzia in interventi sostanzialmente rimessi alle scelte politico-amministrative dell’Amministrazione, anche in relazione alle sue concrete disponibilità di bilancio, per cui la relativa pretesa dei ricorrenti non corrisponde ad una posizione soggettiva di vantaggio differenziata e qualificata, giacché attività di questo genere costituiscono un compito attribuito alla pubblica amministrazione per soddisfare bisogni ascrivibili alla collettività nel suo complesso, come tali non differenziabili e in ultima analisi classificabili alla stregua di interessi semplici e di fatto.
geom. Daniele Iselle
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