Principii in materia di scomputo delle opere di urbanizzazione
Il TAR Veneto evidenzia che lo scomputo delle opere di urbanizzazione deriva da una scelta discrezionale dell’Amministrazione, la quale, se accetta espressamente, si obbliga nei confronti del privato proponente. Se questi realizza le opere (o si impegna a realizzarle), sorge in capo a lui il diritto ad ottenere lo scomputo.
Il G.A. sottolinea inoltre che lo scopo della quantificazione dei valori a scomputo in sede di convenzione è funzionale ad una valutazione ex ante della convenienza economica dell’operazione.
Peraltro, la sentenza rileva anche l’ammissibilità, in via generale, del cd. scomputo incrociato tra opere di urbanizzazione primaria e secondaria, ex art. 86, co. 3 l. R.V. n. 61/1985 e art. 31 l. R.V. n. 11/2004.
Post di Alessandra Piola – avvocato
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