Il danno da ritardo ex art. 2 bis della L. 241/90 e art. 30, comma 4, c.p.a. non si presume ma va dimostrato
Il TAR Friuli Venezia Giulia, nel decidere su una domanda di risarcimento del danno per il ritardo col quale il comune ha impresso una destinazione urbanistica a un'area dopo che era decaduto un vincolo preordinato all'esproprio, precisa che il danno da ritardo di cui all’art. 2 bis della legge n. 241/90 e all'art. 30, comma 4, del c.p.a. deve essere ricondotto nell'alveo dell'art. 2043 c.c. per l'identificazione degli elementi costitutivi della responsabilità. In particolare, occorre che l'interessato dimostri la sussistenza sia dei presupposti di carattere oggettivo (prova del danno e del suo ammontare, ingiustizia dello stesso, nesso causale), sia di quello di carattere soggettivo (dolo o colpa del danneggiante) e il superamento dei termini fissati dalla legge per la conclusione del procedimento non costituisce da solo una piena prova del danno. Read more →
Commenti recenti