Criteri per applicare il piano casa dopo la sentenza del T.A.R. Veneto n. 1128 del 2016
Il dott. Luigi Alfidi, segretario generale della città di Thiene, ha predisposto una nota interna al suo comune, riguardante i criteri per applicare il piano del casa del Veneto, dopo le recenti novità giurisprudenziali del TAR Veneto (in particolare la sentenza n. 1128 del 2016).
La nota è precedente al convegno di Malo del 1° dicembre e concorda con quanto esposto in quella sede.
Ringraziamo sentitamente l'autore per il suo contributo.
Ne parleremo al seminario a spinea il prossimo 20 gennaio.
Apprendo oggi che il 19 il Consiglio Regionale ha approvato una interpretazione autentica di cosa si intende per deroghe ai regolamenti ed alle norme oltre a prorogare il piano casa fino a fine 2018.
In attesa di vedere il testo dell’interpretazione mi chiedo se è sufficiente per il TAR l’interpretazione del Consiglio Regionale o forse era più opportuno riscrivere l’art.2 con tale precisazione e non lasciare dubbi circa la gerarchia delle fonti normative?
Luigi sottoscrivo pienamente…ci vuole molta prudenza e un’interpretazione unica Regionale
Buongiorno, nella sede del convegno di Malo sono state esposte anche altre posizioni a mio avviso non proprio concordanti con quella qui riportata. Mi riferisco in particolare alla comunicazione del prof. Calegari, problematica e improntata alla cautela nella giusta misura vista la scabrosità dell’argomento, che ringrazio per i preziosi suggerimenti.
Ho letto con attenzione il buon lavori dl Segretario Comunale e non entro nel merito della propria autonomia, mi limito ad un brevissimo e forse inutile commento.
Bene oltre alle Leggi Regionali, le Circolari Regionali interpretative, sentenze TAR e Consiglio di Stato, Orientamento Giurisprudenziale consolidato, Convegni di approfondimento, workshop … oggi aggiungiamo interpretazioni proprie e autonome. MI sembra un nuovo FAR WEST.
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