Le prime rettifiche al codice degli appalti

18 Lug 2016
18 Luglio 2016

Segnaliamo che è stato pubblicato sulla G.U. n. 164 del 15 luglio 2016 l'avviso di rettifica con le prime 171 correzioni al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50

Comunicato relativo al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante: «Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonche' per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture». (Decreto legislativo pubblicato nel Supplemento ordinario N. 10/L alla Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 91 del 19 aprile 2016). (16A05218) (GU Serie Generale n.164 del 15-7-2016)

http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-07-15&atto.codiceRedazionale=16A05218&elenco30giorni=true

Ringraziamo il geom. Marco Merlo del comune di Malo per la segnalazione

Gli immobili pubblici sono vincolati dopo 50 o dopo 70 anni?

18 Lug 2016
18 Luglio 2016

L'articolo 12, comma 1, del decreto legislativo 22 gennaio 2004 disciplina il procedimento per la verifica dell’interesse culturale dei beni, opera di autore non più vivente e la cui esecuzione risalga ad oltre cinquanta anni, se mobili, o ad oltre settanta anni, se immobili, di proprietà dello Stato, di Regioni, Province, Comuni, altri Enti pubblici e delle Persone giuridiche private senza scopi di lucro.

In materia rilevano anche l’articolo 10, comma 5 (qualificazione dei beni culturali) e per l’articolo 54, comma 2, lettera a) (alienazione di beni culturali).

In origine il termine per gli immobili era di 50 anni ed è stato elevato a 70 dall’articolo 4, comma 16, del decreto-legge n. 70 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 106 del 2011.

Però l’articolo 217, comma 1, lettera v), del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti  pubblici)  ha  abrogato  l’articolo  4  del  decreto-legge  n.  70  del  2011,  convertito,  con modificazioni, dalla legge n. 106 del 2011, ad eccezione dei commi 13 e 14.

Il problema che si pone è se tornino in vigore l’articolo 12, comma 1, l’articolo 10, comma 5,  e  l’articolo  54,  comma  2,  lettera  a)  del  decreto  legislativo  n.  42  del  2004,  nella  versione originaria, che prevedeva il termine di 50 anni anche per gli immobili pubblici.

Chissà chi lo sa...

post di Dario Meneguzzo - avvocato

Il TAR boccia anche le norme regionali sulla localizzazione delle discariche nelle zone di alta pianura

18 Lug 2016
18 Luglio 2016

Il T.A.R. Veneto ha annullato l 'art. 15, commi 4, 5 dell'Elaborato A "Normativa di Piano" rientrante nell'allegato A del " Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani e Speciali, D.Lgs. n. 152 del 2006 e successive modifiche e integrazioni e Legge Regionale n. 3 del 2000 e successive modifiche e integrazioni, approvato con DCR n. 30 del 29 aprile 2015, pubblicato nel BUR n. 55 del 1° giugno 2015 e l'elaborato D "Programmi e Linee Guida" rientrante nell'allegato A del suddetto Piano nella parte in cui la Regione Veneto ha stabilito di escludere " la realizzazione di discariche per rifiuti pericolosi e non pericolosi e l'ampliamento di quelli esistenti collocate nelle zone di alta pianura zona di ricarica degli acquiferi individuate con DCR n. 62 del 17.05.2006.

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Appalti e prova di resistenza

18 Lug 2016
18 Luglio 2016

Il T.A.R. ricorda che un ricorso verrà dichiarato inammissibile se non supera la c.d. prova di resistenza.

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Permessi di soggiorno e reddito minimo

18 Lug 2016
18 Luglio 2016

Il Consiglio di Stato in una recente sentenza ha evidenziato che il possesso di un reddito minimo - idoneo al sostentamento dello straniero e del suo nucleo familiare – costituisce un requisito soggettivo non eludibile ai fini del rilascio e del rinnovo del permesso di soggiorno, in quanto attinente alla sostenibilità dell'ingresso dello straniero nella comunità nazionale, al suo inserimento nel contesto lavorativo e alla capacità di contribuire con il proprio impegno allo sviluppo economico e sociale del paese. Tuttavia, la mancanza di reddito nella misura richiesta non rappresenta una causa automaticamente ostativa alla permanenza in Italia, tanto che minimi scostamenti dal livello di richiesto reddito minimo necessario sono stati ritenuti non ostativi ad un atto favorevole dell’Amministrazione. Il Consiglio di Stato ha ritenuto che sia necessario un bilanciamento ragionevole e proporzionato tra l’esigenza, da un lato, di salvaguardare l’ordine e la sicurezza pubblica e di regolare i flussi migratori e, dall’altro, l’esigenza di salvaguardare i diritti riconosciuti dagli artt. 29 e segg. della Costituzione, senza discriminazione alcuna.

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Contestualità dell’azione civile e ordinanza contingibile e urgente da parte del Sindaco al fine dello sgombero di un immobile

15 Lug 2016
15 Luglio 2016

Se il Comune ha avviato un’azione in sede civile per ottenere il rilascio dell’immobile, ciò non gli precludeva in assoluto la possibilità di utilizzare gli strumenti pubblicistici di cui dispone, a condizione, ovviamente, che sussistestano i presupposti per l’adozione di un provvedimento contingibile ed urgente.

 E’ quanto ha sentenziato il T.A.R. Marche in una recente sentenza.

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Per impugnare una variante urbanistica non basta la mera vicinitas

15 Lug 2016
15 Luglio 2016

Il T.A.R. Bolzano afferma che per impugnare uno strumento urbanistico - una variane nel caso di specie – non è sufficiente la c.d mera vicinistas, in quanto bisogna dimostrare il pregiudizio concreto ed effettivo subito.

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Alloggi pubblici: GO o GA?

15 Lug 2016
15 Luglio 2016

Il T.A.R. Trento chiarisce che le controversie relative alle residenze pubbliche incardinano la giurisdizione ordinaria o quella amministrativa a seconda che il fatto riguardi la fase antecedente o successiva al provvedimento di assegnazione dell’alloggio.

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Decreti legislativi su SCIA e Conferenza di servizi

14 Lug 2016
14 Luglio 2016

In G.U. n. 162 del 13/07/2016 sono stati pubblicati i seguenti decreti:

DECRETO LEGISLATIVO 30 giugno 2016, n. 126 

Attuazione della delega in materia di segnalazione certificata di inizio attivita' (SCIA), a norma dell'articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124. (16G00140) (GU Serie Generale n.162 del 13-7-2016)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 28/07/2016

DECRETO LEGISLATIVO 30 giugno 2016, n. 127 

Norme per il riordino della disciplina in materia di conferenza di servizi, in attuazione dell'articolo 2 della legge 7 agosto 2015, n. 124. (16G00141) (GU Serie Generale n.162 del 13-7-2016)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 28/07/2016

 http://www.gazzettaufficiale.it/gazzetta/serie_generale/caricaDettaglio/home;jsessionid=MQ3SMorX-e78EjzWB5m1UA__.ntc-as5-guri2b?dataPubblicazioneGazzetta=2016-07-13&numeroGazzetta=162

Ringraziamo il geom. Marco Merlo del comune di Malo per la segnalazione

Cessione di area da parte del comune per svolgere attività industriale e inadempimento dell’acquirente: conseguenze

14 Lug 2016
14 Luglio 2016

Segnaliamo sulla questione una sentenza del TAR Veneto.

Il Comune aveva venduto un'area a un soggetto che si era obbligato a insediarvi una attività industriale.

L'obbligo è rimasto inadempiuto e l'area è stata ceduta a terzi senza il consenso del comune.

Il TAR ha ritenuto sussistente la propria giurisdizione, ad esclusione della domanda relativa alla inefficacia del contratto di cessione al terzo, ha respinto la domanda di risoluzione del contratto tra il comune e il primo acquirente, precisando che, in forza del l’art. 1458 del codice civile, la risoluzione non pregiudica i diritti acquistati dai terzi. Infine ha condannato il primo acquirente al risarcimento dei danni.

Il TAR ha anche ritenuto non opponibile al primo acquirente la previsione di risoluzione del contratto per inadempimento prevista nel regolamento comunale, in quanto non è stata recepita nel contratto. 

Post di Dario Meneguzzo - avvocato Read more →

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