Preavviso di rigetto e diniego definitivo

23 Gen 2025
23 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che non deve sussistere un rapporto di identità tra il preavviso di rigetto e la determinazione conclusiva del procedimento, né una corrispondenza puntuale e di dettaglio tra il contenuto dei due atti, ben potendo la P.A. ritenere, nel provvedimento finale, di dover meglio precisare le proprie posizioni giuridiche, escludendosi soltanto la possibilità di fondare il diniego definitivo su ragioni del tutto nuove, non enucleabili dalla motivazione dell'atto endoprocedimentale. Anche perché, le ragioni espresse nel preavviso di rigetto dalla P.A. sono suscettibili di integrazione nella determinazione conclusiva, con la quale si va a confutare anche la fondatezza delle osservazioni presentate dall’interessato nel contraddittorio pre-decisorio.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Motivazione del diniego di autorizzazione paesaggistica in generale

23 Gen 2025
23 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che il diniego di autorizzazione paesaggistica non può limitarsi ad esprimere valutazioni apodittiche e stereotipate, ma deve specificare le ragioni del rigetto dell’istanza ovvero esplicitare i motivi del contrasto tra le opere da realizzarsi e le ragioni di tutela dell’area interessata dall’apposizione del vincolo (sia in relazione al vincolo che ai caratteri del manufatto); non è sufficiente, quindi, la motivazione del diniego fondata su una generica incompatibilità, non potendo la P.A. limitare la sua valutazione al mero riferimento ad un pregiudizio ambientale, utilizzando espressioni vaghe e formule stereotipate.

Nel caso di specie, è stato annullato il diniego della Soprintendenza, che si era limitata a dire che la realizzazione di una copertura di un chiosco-pedana a falde invece che piana determinava, da sola, una complessiva costruzione morfologicamente incongrua.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Motivazione del diniego di autorizzazione paesaggistica su area inedificata

23 Gen 2025
23 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha annullato un parere negativo espresso dalla Soprintendenza, per essersi limitata a dire che l’area su cui si voleva intervenire risultava inedificata, senza però fornire indicazioni su eventuali, diverse e alternative modalità d’intervento che il privato aveva ricercato attraverso un confronto costruttivo con la Soprintendenza, così come avvenuto in precedenza con il Comune con reciproca soddisfazione.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Diniego di sanatoria e successiva ordinanza di demolizione

23 Gen 2025
23 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che il privato che abbia prestato acquiescenza al rigetto dell’istanza di sanatoria del proprio abuso edilizio decade dalla possibilità di rimettere in discussione le ragioni del diniego in sede di impugnazione dell’ordine di demolizione, poiché rispetto a quest’ultimo il diniego di sanatoria si configura come atto presupposto, ormai inoppugnabile.

Di conseguenza, allorquando è emesso un diniego di condono, il Comune deve emanare senz’altro il conseguente ordine di demolizione, che costituisce atto dovuto, essendo irrilevante verificare se le opere siano conformi allo strumento urbanistico e non rilevando neppure la regola della cd. doppia conformità, proprio perché vi è una ragione dirimente e decisiva per disporre la rimozione dell’area di quanto è stato illecitamente realizzato.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Albo nazionale delle attivitĂ  commerciali, delle botteghe artigiane e degli esercizi pubblici, tipizzati sotto il profilo storico-culturale o commerciale

22 Gen 2025
22 Gennaio 2025

Con il d.lgs. 27 dicembre 2024, n. 219 (pubblicato in G.U., Serie Generale n. 12 del 16.01.2025), che entrerà in vigore il 31.01.2025, è stata approvata la costituzione dell’Albo nazionale delle attività commerciali, delle botteghe artigiane e degli esercizi pubblici, tipizzati sotto il profilo storico-culturale o commerciale, ai fini della valorizzazione turistica e commerciale di dette attività.

Il decreto è disponibile al seguente link:

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2025/01/16/25G00002/sg.

Si segnala che, ai sensi dell’art. 3, co. 1 d.lgs. cit., i Comuni, le Unioni di Comuni, le Città metropolitane, le Province, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano possono costituire propri albi delle attività commerciali, delle botteghe artigiane e, ove previsto dalle norme regionali o locali, degli esercizi pubblici storici, insistenti nel proprio territorio, nei quali sono elencate le attività esistenti da almeno 50 anni o altro periodo già stabilito dalle normative regionali, che siano connotati da un particolare interesse merceologico o culturale o storico o artistico o turistico ovvero legato alle tradizioni locali, anche in connessione con le aree in cui sono insediati. In sede di prima applicazione, i soggetti iscritti ad albi già esistenti delle attività commerciali, delle botteghe artigiane degli esercizi pubblici storici sono iscritti di diritto agli albi di cui al decreto in parola, anche se non in possesso dei requisiti testé esposti.

ost di Alberto Antico – avvocato

La dichiarazione di interesse culturale

22 Gen 2025
22 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che la valutazione circa l’interesse culturale di un bene è caratterizzata da un’ampia discrezionalità tecnico-valutativa, poiché implica l’applicazione di cognizioni tecnico-scientifiche specialistiche proprie di settori scientifici disciplinari (della storia, dell’arte e dell’architettura) caratterizzati da ampi margini di opinabilità ed è sindacabile in sede giudiziale esclusivamente sotto i profili della logicità, coerenza e completezza della valutazione, considerati anche per l’aspetto concernente la correttezza del criterio tecnico e del procedimento applicativo prescelto, ma fermo restando il limite della relatività delle valutazioni scientifiche. Tale scrutinio va effettuato sulla base della motivazione che esprime le ragioni del provvedimento assunto dall’Amministrazione.

Post di Alberto Antico – avvocato

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La dichiarazione di interesse culturale e il principio “tempus regit actum”

22 Gen 2025
22 Gennaio 2025

Il TAR Veneto, in una fattispecie in cui il ricorrente censurava una dichiarazione di interesse culturale ed il rigetto del ricorso gerarchico proposto avverso la stessa, ha affermato che ai fini dello scrutinio di legittimità degli atti avversati deve essere presa in esame la disciplina vigente ratione temporis, ovvero quella in vigore alla data della loro adozione e non può assumere alcun rilievo una normativa sopravvenuta.

Resta peraltro fermo che in virtù del medesimo principio tempus regit actum, che preclude l’applicazione della nuova normativa ad atti antecedenti alla sua entrata in vigore, la riedizione del potere a seguito dell’eventuale annullamento giurisdizionale degli atti non potrà non considerare la normativa vigente alla data del suo esercizio.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Dichiarazione di interesse culturale e sindacato giurisdizionale

22 Gen 2025
22 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha ricordato che il giudizio che fonda la dichiarazione di interesse culturale è connotato da ampia discrezionalità tecnico-valutativa, con un apprezzamento da parte della P.A. soggetto al controllo di legittimità solo entro i limiti del difetto di motivazione e di istruttoria, del palese travisamento dei fatti, dell’illogicità o della manifesta irrazionalità.

Post di Alberto Antico – avvocato

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La dichiarazione di interesse culturale e l’autorizzazione paesaggistica

22 Gen 2025
22 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha offerto utili principi in materia di dichiarazione di interesse culturale, rimarcandone anche la differenza con l’autorizzazione paesaggistica.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Intervento sine titulo su un bene culturale

22 Gen 2025
22 Gennaio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che l’art. 160 d.lgs 42/2004 non prevede l’emanazione dell’ordine di reintegrazione per qualsiasi intervento realizzato senza autorizzazione sui beni oggetto di vincolo, ma solo per quegli interventi a seguito dei quali il bene culturale subisca un danno.

Post di Alberto Antico – avvocato

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