Il Piano Italia 5G
Il TAR Veneto ha commentato l’art. 4, co. 7-bis d.l. 60/2024, come convertito nella l. 95/2024, secondo il quale, al fine di consentire il tempestivo raggiungimento degli obiettivi di trasformazione digitale di cui ai regg. (UE) 2021/240 e 2021/241, fino al 31.12.2026, per gli interventi del Piano Italia 5G di realizzazione di nuove infrastrutture di rete idonee a fornire servizi radiomobili con velocità di trasmissione di almeno 150 Mbit/s in downlink e 30 Mbit/s in uplink, la localizzazione degli impianti nelle aree bianche oggetto dell’intervento è disposta, anche in deroga ai regolamenti comunali di cui all’art. 8, co. 6 l. 36/2001, sulla base della posizione dei pixel sul territorio nazionale come indicati dal relativo bando di gara.
La norma dimostra l’esigenza che i Comuni deroghino alle proprie disposizioni regolamentari per favorire la realizzazione del Piano Italia 5G e, al tempo stesso, la volontà del legislatore di prevenire il possibile contenzioso sulla legittimità delle disposizioni comunali che, in vario modo, limitano l’installazione delle stazioni radio base.
Post di Alberto Antico – avvocato
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