Abusi edilizi e sistema sanzionatorio: seminario a Spinea – 14 settembre 2018
Pubblichiamo anche la locandina ed il link per l'iscrizione
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Il T.A.R. Milano si sofferma sul rapporto giuridico esistente tra l’ordine demolitorio e l’acquisizione dell’area di sedime.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. si sofferma sulla motivazione delle voci di un’offerta da aggiudicare con il punteggio numerico.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
In luogo della prevista demolizione dell'opera abusiva, la delibera comunale che dichiara l'esistenza di un interesse pubblico, prevalente sul ripristino dell'assetto urbanistico violato, dovrà essere rigorosamente motivata e dettagliata.
Lo afferma una sentenza della Corte di Cassazione penale.
Post di Diego Giraldo – avvocato
Il T.A.R. ricorda gli approdi giurisprudenziali sul giudizio di anomalia.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Milano, con una sentenza ben motivata e ampiamente condivisibile, dopo aver dato atto dei contrasti giurisprudenziali che permangono tutt’ora sulle conseguenze derivanti dalla mancata indicazione degli oneri da rischio specifico, giunge ad affermare che, nella vigenza del nuovo Codice Appalti, l’omessa loro indicazione determina l’esclusione dell’offerente, dato che tale mancanza non è emendabile con il c.d. soccorso istruttorio. Nella stessa sentenza il Collegio si sofferma, altresì, sulla diversità tra l’attuale giudizio di anomalia ed il pregresso, ricordando che, ad oggi, vi è una normativa più snella e semplificata.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
La Giunta Regionale del Veneto ha trasmesso al Consiglio Regionale - commissione seconda - la proposta di deliberazione amministrativa n. 77 avente per oggetto:"Trasmissione del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC): adottato nel 2009 (DGR n. 372/2009) modificato e integrato dalla variante adottata nel 2013 (DGR n. 427/2013), con le proposte di controdeduzione alle osservazioni. Proposta per il Consiglio regionale" ai sensi dell'art. 25, comma 6, della legge regionale n. 11/2004) (83/CR).
Data di presentazione al Consiglio: 06/08/2018
Assegnato in sede referente: II commissione
Stato dell'iter in commissione: Esame commissione non iniziato
Si allega il provvedimento, senza allegati, come pubblicato sul sito del Consiglio Regionale.
Post di Daniele Iselle - funzionario comunale
Il T.A.R. fa il punto sui titoli edilizi necessari per realizzare una tettoia.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Veneto giunge ad affermare che il rito super-accelerato di cui all’art. 120 c. 2 bis del d. lgs. n. 104/2014 deve essere utilizzato esclusivamente per impugnare le presunte illegittime ammissioni e/o esclusioni, ma non per contestare la legittimità della lex specialis che ha portato all'ammissione e/o all'esclusione censurata. In tale caso, infatti, si dovrà applicare il rito accelerato di cui all’art. 120 c.p.a., senza incorrere in alcuna preclusione e/o decadenza.
Il T.A.R. Veneto, quindi, applica in modo estremamente rigoroso il rito super-accelerato: si può ricorrere a tale procedura soltanto se non si contesta la legittimità delle norme del bando che hanno portato all'ammissione/esclusione del concorrente, ma solo questi provvedimenti; in caso contrario, invece, si dovrà seguire il rito accelerato, ovvero aspettare l’aggiudicazione per contestare, contestualmente, sia l’ammissione o l’esclusione sia il bando di gara (illegittimo) che ha portato a questi atti.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. conferma che, per decidere una causa con una sentenza semplificata, non è necessario né il consenso delle parti né la volontà di coltivare l’istanza cautelare.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
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