19 Febbraio 2016
Il TAR Veneto ribadisce la propria giurisprudenza circa la legittimità delle ordinanze sindacali che limitano gli orari di apertura delle sale gioco.
Il TAR afferma che: "il Collegio osserva anzitutto che l’ordinanza sindacale impugnata è espressione di una scelta comunale di utilizzare gli strumenti concessigli dalla normativa allo scopo di porre un freno al fenomeno per quanto rientrante nella sua sfera di attribuzione, nella consapevolezza che non può certamente essere intesa come uno strumento idoneo a porre fine ad ogni dipendenza patologica, obiettivo che sarebbe effettivamente al di là delle attribuzioni e potestà comunali".
Le intenzioni saranno magari in astratto anche buone, ma chiunque abbia avuto a che fare con persone affette da ludopatia sa benissimo che l'orario di apertura delle sale gioco è una circostanza del tutto irrilevante al fine di favorire o porre un freno a questo grave disturbo della personalità, che può essere sfogato a qualsiasi ora del giorno e della notte con i gratta e vinci, reperibili ovunque si voglia, o via internet.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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