Portata meramente collaborativa delle osservazioni dei privati in sede di adozione e approvazione dello strumento urbanistico
In una vicenda alquanto articolata concernente l’utilizzo, da parte dell’amministrazione, di tecniche perequative il Consiglio di Stato riafferma il principio per cui le osservazioni dei privati in sede di adozione e di approvazione dello strumento urbanistico generale hanno carattere meramente collaborativo, sicché esse non fondano peculiari aspettative, ed il loro rigetto - anche in sede di esame regionale- non richiede una specifica motivazione, essendo sufficiente che siano state esaminate e ritenute in contrasto con gli interessi e le considerazioni generali poste a base della formazione del piano.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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