Annullamento del Permesso di Costruire per vizi sostanziali
Nel caso di specie, i privati hanno provato a sostenere che, a seguito dell’annullamento del loro Permesso di Costruire per vizi sostanziali (in sede di ricorso straordinario al Capo dello Stato), il Comune avrebbe il dovere di riesaminare l’istanza di titolo edilizio a suo tempo presentata e che, se non lo fa, matura il silenzio-assenso ex art. 20, co. 8 d.P.R. 380/2001.
Il TAR Veneto ha invece affermato che, in caso di annullamento di un PdC per carenza di requisiti sostanziali, il Comune deve esercitare i suoi poteri sanzionatori, al punto che l’ordinanza di demolizione diviene atto vincolato.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
Questo contenuto è accessibile solo agli abbonati. Se sei abbonato, procedi con il login. Se vuoi abbonarti, clicca su "Come registrarsi" sulla colonna azzurra a destra
Leave a Reply
Want to join the discussion?Feel free to contribute!