Come si individua la destinazione d’uso di un immobile?

30 Mar 2023
30 Marzo 2023

Il TAR Palermo ha risposto che, in linea generale, la giurisprudenza ha dato rilevanza alle risultanze catastali e ai titoli giuridici, non invece all’utilizzo che ne faccia in concreto il soggetto che utilizzi l’immobile.

Tuttavia, le cose cambiano nella particolare materia del condono.

Giudicando il caso di un diniego di condono ex d.l. 269/2003, il TAR ha affermato che l’onere della prova dell’effettiva destinazione d’uso residenziale ricade, al pari degli altri elementi che giustificano il condono edilizio, sul privato; non costituiscono idonei elementi di prova le sole dichiarazioni sostitutive di notorietà. Le opere devono aver raggiunto, prima del 31 marzo 2003, una riconoscibile ed inequivoca identità funzionale, che ne connoti con assoluta chiarezza la destinazione d’uso, manifestando le caratteristiche oggettivamente ed univocamente idonee alla nuova destinazione.

Post di Alberto Antico – avvocato

Questo contenuto è accessibile solo agli abbonati. Se sei abbonato, procedi con il login. Se vuoi abbonarti, clicca su "Come registrarsi" sulla colonna azzurra a destra

0 replies

Leave a Reply

Want to join the discussion?
Feel free to contribute!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

© Copyright - Italia ius | Diritto Amministrativo Italiano - mail: info@italiaius.it - Questo sito è gestito da Cosmo Giuridico Veneto s.a.s. di Marangon Ivonne, con sede in via Centro 80, fraz. Priabona 36030 Monte di Malo (VI) - P. IVA 03775960242 - PEC: cosmogiuridicoveneto@legalmail.it - la direzione scientifica è affidata all’avv. Dario Meneguzzo, con studio in Malo (VI), via Gorizia 18 - telefono: 0445 580558 - Provider: GoDaddy Operating Company, LLC