DIA: se i coniugi convivono, la notifica all’uno fa conoscere l’atto anche all’altro
Nel caso di specie, una moglie si lamentava nel 2018 dei lavori eseguiti dai vicini mediante DIA del 2014 e terminati nel 2015.
Il Comune rispondeva che il marito aveva sollevato le medesime lamentele nel 2017 e che in quell’occasione l’Ente Locale aveva già risposto come fosse ormai spirato il termine di 18 mesi per l’inibitoria in autotutela.
Il TAR Veneto ha ritenuto giusti i rilievi del Comune, poiché: a) le notifiche ad un coniuge convivente si intendono conosciute anche dall’altro coniuge; b) i poteri inibitori del Comune nei confronti della DIA devono rispettare il termine di 18 mesi di cui alla cd. riforma Madia.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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Io qui condannerei l’avvocato che ha portato avanti al Tar la questione. Ma la domanda è come mai un’altra istanza al Comune vista la prima fatta dal marito???? e andare al Tar solo dopo e non subito– mistero
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