Interventi in fascia di rispetto cimiteriale
Il TAR Veneto ha affermato che gli interventi ammissibili nella fascia compresa tra i 50 e i 200 metri dalla cinta cimiteriale devono perseguire interessi aventi rango almeno pari agli interessi tutelati dalla disciplina in materia di fascia di rispetto cimiteriale, ai quali non sono assimilabili quelli, di natura soprattutto privata, sottesi all’approvazione di un piano di recupero, volto a realizzare, in modo prevalente, un’iniziativa di tipo residenziale privato.
Post di Alberto Antico – avvocato
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Una domanda sarebbe da porsi: come mai la regione Veneto è tornata indietro, dopo avere approvato l art.4 della lr n.4/2015…
Basterebbe giustificare un interesse pubblico significativo, è l’intervento sarebbe ammesso in quella fascia di territorio. Immagino che non sia stato dimostrato in Consiglio Comunale.
Da tenere sempre presente che si tratta di area soggetta a normative particolari proprio per tutelare la salute pubblica, la quiete e l’ordine, essendo vicina a un cimitero.
Riprendendo il post di qualche tempo addietro, reputo la sentenza quanto meno discutibile.
Mi sembra che il recupero di un complesso di una certa rilevanza storica mediante la eliminazione di strutture fatiscenti e incongrue con un razionale recupero delle volumetrie sia sicuramente sia decisamente migliorativo anche per la tutela cimiteriale.
L’intervento è comunque a oltre 100 metri dal cimitero, separato da una strada pubblica e nascosto da un boschetto.
Mi sembra che affermare che gli interventi volti allo sfruttamento residenziale dell’area siano in se automaticamente contrastanti con la tutela cimiteriale sia contrario alla lettera e allo spirito della legge.
Sarà interessante capire cosa dirà il Consiglio di Stato.
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