Poteri officiosi della P.A. nell’inibitoria della SCIA
Il TAR Veneto ribadisce che la P.A. ha l’obbligo di attivarsi di fronte ad una richiesta del terzo controinteressato di inibitoria dell’efficacia di una SCIA, e di concludere il procedimento con un provvedimento espresso: non può dunque trincerarsi dietro all’errata identificazione, da parte del terzo, dei poteri da lei esercitabili.
In altre parole, il fatto che l’istanza di autotutela sia stata formulata ai sensi del comma 3 e non del comma 4 dell’art. 19 l. n. 241/1990 non è motivo dirimente per non rispondere alla richiesta del terzo: tale istanza deve infatti essere configurata come mera sollecitazione di poteri officiosi.
Post di Alessandra Piola – avvocato
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