Sulla nozione di danno ingiusto
Il TAR Palermo ha affermato che la regolarità edilizia dell’immobile è condizione per l’esercizio dell’attività commerciale che si svolge all’interno dei suoi locali.
Se manca detta regolarità edilizia, il provvedimento con cui il Comune inibisce la SCIA del privato legittimante l’attività commerciale non genera alcun danno, per mancanza del requisito dell’ingiustizia ex art. 30, co. 2 c.p.a. ed art. 2043 c.c.
Post di Alberto Antico – avvocato
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Buon giorno- era interessante sapere i tempi che il Comune ha per inibire la scia commerciale- grazie
Buongiorno,
ai sensi dell’art. 19, co. 3 l. 241/1990, l’Amministrazione competente può vietare la prosecuzione di un’attività per la quale è stata presentata SCIA, ove accerti la carenza dei presupposti per il suo svolgimento, entro 60 giorni dalla sua ricezione; decorso tale termine, l’Amministrazione può comunque adottare provvedimenti di inibizione dell’attività , in presenza delle condizioni di cui all’art. 21-nonies l. cit.
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