Titoli edilizi: poteri della pubblica amministrazione, del giudice ordinario e del giudice amministrativo

17 Giu 2023
17 Giugno 2023

Nel caso di specie, il privato impugnava il PdC del vicino, che autorizzava una sopraelevazione, eccependo la violazione dello strumento urbanistico comunale nel computo dei volumi e delle altezze, poiché il G.O. in una sentenza tra le Parti aveva escluso che un dato piano del fabbricato del titolare del PdC potesse dirsi interrato.

Il TAR Sardegna ha portato chiarezza sul ruolo dei vari poteri dello Stato in materia edilizia:

- il G.O. accerta l’eventuale realizzazione di un manufatto in violazione delle norme civilistiche in materia di distanze e distacchi, con la correlata tutela ripristinatoria nei confronti del proprietario confinante;

- la P.A. deve valutare le istanze di titolo edilizio esclusivamente in ragione del rispetto della disciplina urbanistica ed edilizia vigente, facendo salvi i diritti dei terzi;

- il G.A. conoscerĂ  della legittimitĂ  del titolo edilizio sulla base delle stesse norme di cui la P.A. deve fare applicazione.

Pertanto, le decisioni del G.O. non possono condizionare la P.A.

Post di Alberto Antico – avvocato

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