Un caso di ristrutturazione soggetta a PdC
Nel caso di specie, i privati presentavano una SCIA per la ricostruzione in muratura con copertura in coppi di manufatti originariamente realizzati in materiali precari. Peraltro, detti manufatti insistevano in fascia di rispetto idraulica ed erano stati a suo tempo condonati senza il previo nulla osta del Consorzio di Bonifica.
Il Comune procedeva ad inibire la SCIA e ad irrogare l’ordinanza di demolizione.
Il TAR Veneto ha respinto il ricorso dei privati, affermando che: i lavori eseguiti devono essere qualificati come ristrutturazione soggetta a PdC ex art. 10, co. 1, lett. c d.P.R. 380/2001; non si applica la tolleranza delle preesistenze insistenti in fascia di rispetto idraulico ex art. 133 r.d. 368/1904.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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Buon giorno- Urge fare un video-seminario visto la tanta materia in esame, in particolare quanto previsto alla lett. f)— grazie
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