È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’ordinanza del TAR Veneto che ha sollevato q.l.c. della deroga alla distanza dai confini con il Piano Casa
È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’ordinanza del TAR Veneto, n. 1166/2018 (nel Registro ordinanze della Corte costituzionale, è la n. 96/2019), che solleva questione di legittimità costituzionale dell’art. 64 l.r. Veneto 30/2016 nella parte in cui, con norma di interpretazione autentica del Piano Casa, permette di derogare alle distanze dai confini.
Dalla pubblicazione dell’ordinanza si apre un termine 20 giorni per la costituzione in giudizio delle parti: poi, bisognerà attendere l’udienza di discussione e, infine, la decisione della Corte.
Se la norma dovesse essere dichiarata incostituzionale, è da capire la sorte degli immobili già costruiti in deroga alle distanze dai confini: il vicino potrà chiedere al TAR l’annullamento del titolo edilizio e/o al Tribunale l’arretramento?
Per la verità, la Corte nel tempo ha modulato il proprio potere di annullamento delle leggi incostituzionali: talvolta, ha disposto un annullamento parziale, o non retroattivo, o un mero monito al legislatore ecc.
Questa q.l.c. si presta ad un annullamento ad efficacia flessibile, anche in virtù della natura “temporanea” che aveva il Piano Casa.
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