La Consulta dichiara inammissibile la questione di legittimità costituzionale del cd. Piano Casa del Veneto relativo alla deroga sulle altezze
La Corte Costituzionale, nella sentenza n. 30 del 21 febbraio 2020, ha dichiarato inammissibile la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Consiglio di Stato, sez. VI, nell'ordinanza n. 94 del 01.03.2019 relativamente all'asserito contrasto tra l’art. 9, c. 8° bis, della legge della Regione Veneto 08/07/2009, n. 14, come introdotto dall'art. 10, c. 13°, della legge della Regione Veneto 29/11/2013, n. 32 e l’art. 117, secondo comma, lettera l), e terzo comma, della Costituzione.
Il thema decidendum riguardava la modalità di calcolo della percentuale di aumento dell’altezza, ovvero se questa dovesse riferirsi allo stesso edificio oggetto di ampliamento o, in alternativa, all'altezza dell’edificio circostante più alto, come sostenuto dal Comune di Castelfranco Veneto.
La Consulta, tuttavia, non ha dato soluzione al problema interpretativo suddetto, evidenziando la carenza di motivazione dell’ordinanza di rimessione del Consiglio di Stato, con precipuo riferimento alla “rilevanza” della questione di legittimità costituzionale.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
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