Il Comune non può sdemanializzare una porzione di fosso senza consultare il Demanio
Il Tribunale superiore delle acque pubbliche (TSAP) ha affermato che è illegittima la delibera del Consiglio comunale che disponga la sdemanializzazione di un bene del demanio idrico (porzione di fosso), sul presupposto dell’avvenuta perdita delle caratteristiche del bene: a seguito della l. 37/1994 non è più consentita la sdemanializzazione tacita, per cui i presupposti per la sdemanializzazione devono essere valutati dall’Agenzia del Demanio nell’esercizio di un potere discrezionale; per il periodo anteriore al 1994 l’eventuale sdemanializzazione tacita di un bene del demanio idrico comporta il passaggio del bene al patrimonio disponibile dello Stato appartenendo il demanio idrico al demanio statale necessario.
Post di Alberto Antico – avvocato
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