La riforma Cartabia ha assegnato ai notai funzioni di volontaria giurisdizione alternative al tribunale
Segnaliamo che sul sito del Consiglio Nazionale Del Notariato www.notariato.it è pubblicato un interessante studio di Ernesto Fabiani e Luisa Piccolo sulle funzioni di volontaria giurisdizione attribuite ai notai dalla riforma Cartabia, che entrerà in vigore il 28 febbraio.
L'art. 21 del d.lgs. n. 149/2022ha attribuito al notaio una competenza concorrente con quella dell’autorità giudiziaria a rilasciare “le autorizzazioni per la stipula degli atti pubblici e scritture private autenticate nei quali interviene un minore, un interdetto, un inabilitato o un soggetto beneficiario della misura dell’amministrazione di sostegno, ovvero aventi ad oggetto beni ereditari” (art. 21, comma 1). Ha introdotto, in altri termini, un “doppio binario”, rimettendo alle parti interessate, nelle suddette ipotesi, la scelta in ordine al se richiedere l’autorizzazione all’autorità giudiziaria ovvero al “notaio rogante” (art. 21, comma 1). Mantenendo ferma, anche in quest’ultima ipotesi, la possibilità di proporre reclamo; e dunque, la possibilità per le parti di provocare un controllo sull’operato del notaio dinanzi all’autorità giudiziaria.
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