Novità del PNRR in materia di pubblico impiego

07 Lug 2022
7 Luglio 2022

Continua l’attuazione in Italia del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Il primo intervento legislativo è stato il d.l. 6 novembre 2021, n. 152, conv. con modd. in l. 29 dicembre 2021, n. 233.

Nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 100 del 30 aprile 2022, è stato pubblicato il d.l. 30 aprile 2022, n. 36 rubricato “Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, entrato in vigore il 1° maggio 2022 (d’ora in poi, il decreto-legge).

Queste le principali novità, con riguardo al pubblico impiego.

Accesso ai concorsi pubblico solo tramite il portale inPA.

L’art. 2 del decreto-legge introduce un nuovo art. 35-ter al d.lgs. 165/2001, cd. T.U. pubblico impiego, con il quale si stabilisce che, a far data dal 1° luglio 2022, l’iscrizione ai concorsi pubblici per le assunzioni a tempo indeterminato nella P.A. potranno avvenire solo mediante accesso al Portale unico del reclutamento (inPA), di cui all'art. 3, co. 7 l. 56/2019, disponibile all'indirizzo www.InPA.gov.it.

Conoscenza di almeno una lingua straniera.

L’art. 3 del decreto-legge introduce l’art. 35-quater al T.U. pubblico impiego, secondo il quale i concorsi pubblici dovranno prevedere una prova con la quale accertare la conoscenza di almeno una lingua straniera da parte dei candidati.

Codici di comportamento ed etica pubblica.

L’art. 4 del decreto-legge dispone l’aggiornamento entro il 31 dicembre 2022 del codice di comportamento ex art. 54 T.U. pubblico impiego. Il codice dovrà contenere una sezione dedicata al corretto utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e social media da parte dei dipendenti pubblici, anche al fine di tutelare l'immagine delle PP.AA. Queste ultime dovranno anche organizzare un corso di formazione sui temi dell’etica pubblica e sul comportamento etico.

Parità di genere.

L’art. 5 del decreto-legge ammette dei criteri di discriminazione positiva volti a favorire il principio della parità di genere nell’organizzazione e gestione del rapporto di lavoro. Le PP.AA. adotteranno misure che attribuiscano vantaggi specifici ovvero evitino o compensino svantaggi nelle carriere al genere meno rappresentato. I criteri di discriminazione positiva devono essere proporzionati allo scopo da perseguire ed adottati a parità di qualifica da ricoprire e di punteggio conseguito nelle prove concorsuali.

Mobilità orizzontale.

L’art. 6 del decreto-legge modifica l’art. 30 T.U. pubblico impiego in materia di mobilità orizzontale: a far data dal 1° luglio 2022, in ogni caso di avvio di procedure di mobilità, le PP.AA. pubblicheranno il relativo avviso in una apposita sezione del Portale inPA. Il personale interessato a partecipare alle predette procedure invierà la propria candidatura, per qualsiasi posizione disponibile, previa registrazione nel Portale. Si introducono restrizioni all’uso di mezzi alternativi di mobilità, come i comandi e i distacchi, per renderli eccezionali e rigorosamente limitati nel tempo.

Post di Alberto Antico - avvocato

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