Se si impugna uno strumento urbanistico, poi bisogna impugnare anche tutte le successive varianti, anche parziali

28 Gen 2025
28 Gennaio 2025

Nel caso di specie, il privato impugnava un P.I. comunale, onde tutelare il proprio interesse ad ottenere la destinazione a parco pubblico di un’area pianificata a parcheggio.

A seguire, il Comune approvava una variante parziale al P.I., dove confermava in loco la destinazione a parcheggio, che il privato non impugnava, in quanto appunto variante parziale.

Il TAR Veneto ha dichiarato improcedibile il ricorso.

La variante in questione, quale che sia la terminologia impiegata per definirne i contenuti, ha implicato la ripubblicazione dell’intero Piano, valendo a definire un nuovo assetto del territorio, secondo previsioni, che, in termini di servizi e infrastrutture, sono tra loro necessariamente interconnesse, sicché l’intangibilità di una parte della disciplina di Piano impedisce di ridiscutere il resto.

Post di Alberto Antico – avvocato

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