Società a partecipazione mista pubblico-privata: questioni di giurisdizione
L’art. 17, co. 1 d.lgs. 175/2016, cd. T.U. partecipate pubbliche, stabilisce che all’atto della costituzione di una società a partecipazione mista pubblico-privata, si debba svolgere una cd. gara a doppio oggetto:
- il primo, consistente nella selezione del socio privato che procederà alla sottoscrizione o all’acquisto della partecipazione societaria, che non potrà essere inferiore al 30%;
- il secondo, consistente nell’affidamento del contratto di appalto o di concessione oggetto esclusivo dell’attività della società mista.
Nel caso di specie, una Provincia indiceva una gara ex art. 17 cit. per l’individuazione di un socio privato, cui cedere il 49% delle quote di una società deputata a fornire servizi di telerilevamento satellitare, in precedenza controllata al 100% dall’Ente Locale.
Dopo aver selezionato il socio privato e ceduto le quote, la Provincia affidava solo in parte alla società i servizi menzionati nel bando di gara, con conseguente minor guadagno del privato.
In punto di giurisdizione, le Sezioni Unite della Corte di cassazione hanno affermato che nelle fattispecie di cui all’art. 17 cit., con l’ingresso del socio privato si chiude la procedura ad evidenza pubblica soggetta alla giurisdizione esclusiva del G.A.; successivamente, non vi è che esercizio dei comuni poteri di natura privatistica, le cui controversie spettano al G.O.
Ringraziamo sentitamente l’avv. Gianluca Ghirigatto per la segnalazione.
Questo contenuto è accessibile solo agli abbonati. Se sei abbonato, procedi con il login. Se vuoi abbonarti, clicca su "Come registrarsi" sulla colonna azzurra a destra
Leave a Reply
Want to join the discussion?Feel free to contribute!