Ordinanza di rimozione dei rifiuti illegittima e risarcimento dei danni
Nel caso di specie, il Comune annullava d’ufficio l’ordinanza di rimozione dei rifiuti impugnata poiché ne riconosceva l’illegittimità .
Il TAR Veneto, preso atto dell’intervenuta autotutela, convertiva l’azione di annullamento del ricorrente in un’azione per l’accertamento dell’illegittimità dell’atto (pacifica, poiché riconosciuta dalla P.A.) ai fini risarcitori, in applicazione dell’art. 34, co. 3 c.p.a.
Si segnala un’interessante precisazione di carattere processuale, compiuta dal TAR: il petitum di annullamento presuppone e contiene logicamente il petitum di accertamento dell’illegittimità dell’atto, cosicché il Giudice può pronunciarsi sul secondo (ai fini risarcitori), anche qualora in capo al ricorrente venga meno l’interesse alla pronuncia sul primo.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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