Gli altri condòmini hanno interesse ad impugnare il condono ottenuto da uno di loro?
Nel caso di specie, alcuni condòmini impugnavano il condono ottenuto da un altro comproprietario, con la quale si regolarizzavano alcuni interventi che avevano aumentato il numero di unità immobiliari nel condominio (e quindi il suo carico “umano”), nell’invarianza degli spazi e dei servizi comuni, nonché che avevano ricavato un alloggio all’interno di un’autorimessa in pregiudizio al decoro dello stabile.
Il TAR Veneto ha riconosciuto l’interesse a ricorrere: le circostanze esposte, per quanto correlate ad opere di natura interna, assumono senz’altro rilevanza per gli altri condòmini, potendo impattare sul godimento dei servizi condominiali e pregiudicare il valore degli immobili.
Post di Alberto Antico – avvocato
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La sentenza in commento lascia intendere come il TAR non escluda a priori la legittimazione e l’interesse a ricorrere in capo ad un condòmino rispetto all’impugnazione del titolo edilizio ottenuto da un altro suo condòmino.
Tanto premesso, è ipotizzabile che il TAR applichi i consueti criteri di verifica di dette condizioni dell’azione (vicinitas e lamentata lesione di un interesse qualificato).
Stesso discorso vale se uno recupera ad uso abitativo( nuova unità) un sottotetto con la lr n. 14/2019,art. 6 c.7???
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