Sanatoria e questioni sismiche
Il TAR del Lazio, Sede di Roma ha affermato che, di fronte a una richiesta di sanatoria in cui siano coinvolti profili antisismici, alla luce dell’articolato ordito normativo, la P.A. deve assolvere al suo onere motivazionale, qualificando l’intervento sulla base della classificazione introdotta dal legislatore nazionale e regionale, secondo cui l’autorizzazione sismica è obbligatoria per gli interventi «rilevanti» nei riguardi della pubblica incolumità di cui all’art. 94-bis, co. 1, lett. a d.P.R. 380/2001, come implementato dalla normativa regionale.
Nel caso in esame, invece, errava il Comune a rilevare che la necessità dell’autorizzazione sismica sarebbe derivata dalla circostanza che le difformità realizzate “riguardano anche parti strutturali dell’edificio”, senza null’altro specificare, il che non era sufficiente a ricostruire il percorso istruttorio e l’iter logico-giuridico seguito dalla P.A. nel pervenire a tale conclusione.
Post di Alberto Antico – avvocato
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