La nozione di sopraelevazione: effetti edilizi, civilistici e sismici
Il Dott. Ing. Mauro Federici, che sentitamente ringraziamo, ci invia un articolo, che volentieri pubblichiamo, che esamina il concetto di sopraelevazione e le sue conseguenze in materia edilizia, civilistica e sismica
Scrive l'Autore: "Ritiene chi scrive che, alla luce di quanto riportato, una sopraelevazione che incrementi anche se di poco la cubatura di un piano esistente, purchè questo legalizzato ex ante, comporti il dovuto rispetto di norme di codice civile (art. 1127), le norme delle distanze codicistiche, la norma dell’art. 90 TUED e quindi si converga sull’adeguamento sismico dell’intero edificio.
La giurisprudenza civile sulla sopraelevazione pone a carico del sopraelevante la prova positiva che l’intero edificio sia sismicamente in grado di sopportare il nuovo peso.
Tale onere che il cliente pone in capo al suo tecnico, deve indurre i Colleghi alla massima attenzione ed escludere che si possa fare ricorso, se non per casi estremi e verificati, con NTC 2018, ad una “intervento locale”.
Il comune di milano chide in certi casi , da regolamento, l idoneita statica. La norma era stata impugnata, il tar ha dato ragione al comune in quanto non aveva chiesto cose in più, ma una documentazione ai fini della sicurezza e incolumità pubblica. E poi anche l art 24 del dpr 380/ 2001 cita che l agibilità deve garantire la sicurezza, per cui come minimo quella statica va verificata
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